Una giornata di sole, calda ma non troppo, io ero protagonista ma al contempo spettatrice. Osservavo una bimba bellissima con la testa piena di riccioli scuri e occhi grandi e nerissimi, vestita in un leggero abito bianco di cotone, che correva avanti e indietro trascinando nel cielo tantissimi aquiloni coloratissimi. Erano tutti a forma di pesciolini, e ogni aquilone aveva tutti i colori dell'arcobaleno. Si avvicinava l'imbrunire, il cielo era azzurro ma ai bordi stava cominciando a sfociare nell'arancione e nel rosso. Per qualche tempo ho udito solo le grida di gioia e i risolini della bimba, e il rumore come di tantissime vele percosse dal vento dei mille aquiloni.
Solo alla fine una voce profonda e delicata al tempo stesso si è mescolata con dolcezza al mazzo di suoni. Era la voce di un uomo, la voce del papà della bimba, anch'esso vestito di bianco e sorridente. "Corri!!! Corri!!!" Le diceva "Corri!!! E gli aquiloni voleranno sempre più in alto, non si poseranno mai più."
Non so chi fossero, quel padre e quella bimba, ma sono felice di averli osservati per un po', stanotte.
Per qualche istante sono stata felice, ho creduto anch'io, davvero, che quegli aquiloni potessero non posarsi mai più.