domenica 1 luglio 2018

C'è un posto dove saremo per sempre. (...è un momento che batte le otto del mattino)

...che per esempio c'è un posto, e per tutti è diverso, dove saremo per sempre. Un posto e un momento che ci inseguono come la nostra ombra, e che saltano fuori proprio quando non te lo aspetteresti mai. Sono il posto e il momento dove abbiamo sofferto di più, o magari dove siamo stati travolti dalla nostra gioia più grande o dalla più immane paura o tutte e tre le cose insieme o da mille altre mutevoli cose. Non cercate di dire di no, ognuno di noi lo ha. E' dentro, profondamente dentro di noi, così dentro che più dentro non si può, ma c'è. Forse, può darsi che siano più d'uno... come certamente più d'uno sono i mattoni di una casa, i gradini di un'alta scala... Ma non tantissimi. Sono pur sempre mattoni o gradini speciali. In un libro che ho letto recentemente, l'autore li definisce "scampoli" di vita. E' bella anche questa definizione. No, inutile che ci pensiate a mente lucida, questi mattoni hanno ben poco a che fare con la ragione... dal momento in cui nascono si radicano al centro del petto, non voglio dire che siano vicino al cuore ma, tant'è, la posizione sembra essere proprio quella. Come ho detto, saltano fuori all'improvviso, mentre siete in posta, magari, o mentre parlate con un vostro vicino, mentre tornate a casa la sera e ve ne state seduti in macchina con lo sguardo imbambolato nel vuoto aspettando che il cancello automatico si apra per poter entrare in box... Solitamente è qualcosa che non abbiamo condiviso con nessuno o quasi con nessuno perché risulta difficile trovare le parole per definirlo. E, bé, uno dei miei mattoni, dei miei gradini, uno dei miei scampoli oggi è saltato fuori... E' un momento che batte le otto del mattino, all'incirca, ed è estate. Un'estate di tantissimi anni fa. E' un momento in cui ho voltato un angolo, con la gola annodata in un magone sconosciuto e nuovo e la luce del sole di prima mattina mi ha colpita dritta in faccia come un pugno di caldo sciroppo al miele... Ero da sola, e quel tipo di strana stretta al petto non la conoscevo ancora, prima di allora. Non voglio dire altro, perché gli scampoli in qualche modo vanno anche un po' protetti. Solo che era estate, erano le otto del mattino, c'era il sole e avevo in mente questa canzone, mentre cercavo di riprendere a respirare... e l'avrei avuta in mente per giorni e giorni.
Tutto qui...