C’era una volta e se ci credi c’è ancora…
La vita che passa non ruba ma da, te l’han detta
da giovane, questa roba qua.
C’era una volta e, se ti volti, c’è ancora.
C’era una volta e, se ti volti, c’è ancora.
Là in fondo che aspetta, là, laggiù, seduta senza
fretta…
L’immagine di te sorridente, l’immagine di quello
che è stato, l’immagine felice del passato.
Ti guarda avanzare, lo sa, lo sa che lì, tu, non
ci puoi tornare.
C’era una volta e, se lo senti, c’è ancora.
C’era una volta e, se lo senti, c’è ancora.
Se senti il rumore, se senti il profumo, se senti
la forza, la voglia che avevi…
La voglia di cosa? La voglia di ridere, poi quella
di vivere, la voglia di correre e quella di amare, la voglia di andare, assaggiare
e guardare…
C’era una volta, sì, e se ci pensi, c’è ancora.
Lo sguardo di prima nascosto in quello di adesso; i
giovani occhi che brillano celati da quelli più vecchi; i tacchi più bassi, le
scarpe più larghe, la testa più bianca, sul viso le rughe…
C’era una volta, eppure, c’è ancora.
Anche nel passo di questo bastone; la mente non
cambia quasi mai direzione… lo crede ma torna, torna laggiù.
Laggiù dove vive, vive da sempre, laggiù dove
esiste l’estate più blu.
E blu erano gli anni, blu sono i ricordi, blu i
cieli azzurri dai vaghi contorni…
Blu i passi veloci, blu i rumori dei baci
precoci;
blu le strette di mano, blu l’invitante sferragliare del treno…
Il treno che hai perso, il treno che hai preso… il
treno che parte… il treno che va…
C’era una volta e se ci credi c’è ancora…
La vita che passa non ruba ma da; ci credi davvero?
Ci credi, da qua?
C’era una volta, ma certo… c’è ancora… nascosta
bene in quella dimora…
Quella dell’anima, quella del cuore, quella che
nessun ladro può svaligiare.
C’era una volta, credici ancora.
E’ nascosta ma c’è, lo vedi? Repira…
E’ nascosta ma c’è, lo vedi? Repira…
Respira la vita, respira l’amore, respira il
ricordo di quella passione…
…anche nel passo di questo bastone.
IMMAGINE DI PROPRIETA' DI Luca Di Miceli:
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