domenica 17 maggio 2015

L'imperfetta verità



E guardavo questo piatto di fragole, prima di fotografarlo... Lo guardavo, girellandoci un po' intorno. Volevo fotografarlo ma, sposta questa fragola e poi sposta quest'altra, alla fine mi sono dovuta arrendere all'evidenza: erano quasi tutte ammaccate e un po' peste. Eppure, a guardarle veniva l'acquolina. A mangiarle, sarebbero state deliziose... Ma la foto? Come sarebbe venuta la foto? Le fotografie, mi dicevo distrattamente, non dovrebbero ritrarre i difetti, ma solo le cose belle.

Forse.
O forse no.
O forse entrambe le cose.
Ecco, sì, entrambe le cose, perché una non esclude l’altra. E la fotografia l'ho scattata lo stesso.
L'ho scattata ed è una bella foto, o almeno piace a me. E le fragole io, dopo, le ho mangiate tutte ed erano dolcissime... molto più dolci, poi, nei punti in cui erano imperfette.
Ho preso la prima, la più grossa, ho dato un morso e... ho sorriso felice e soddisfatta, godendomi l'esplosione di gusto.
Che stupida sono stata, ad aver dubitato. Ma capita anche questo, in un mondo d'apparenza.
Ho dimenticato per qualche manciata di minuti che le cose belle, le più belle anzi, non sono certamente prive di difetti. I frutti più buoni, come forse le persone, non sono quelli che non hanno mai subìto colpi. E', semmai, l'esatto contrario.
I colpi e i segni dicono che sei forte, anche se sei stato ferito. E dicono anche che sei vulnerabile, anche se sei forte. E dicono che puoi sanguinare, ma senza cedere e... e sotto, per chi è disposto a scoprirla, si nasconde una dolcezza infinita e pronta a mostrarsi. Una dolcezza non scontata o apparente, lontana dalle immagini perfette e zuccherose che invogliano soltanto i palati (e gli sguardi) mediocri.
Non ci credete? Ah no?
Beh, mordete una di queste fragole un po' ammaccate, e poi mordetene una perfetta, intonsa, così "giusta" da sembrare di plastica.
Se non siete occhi e palati mediocri, vi innamorerete della
verità.
In caso contrario, continuerete a cercare e inseguire la stupida e anonima perfezione... ma a quel punto, io e voi, saremo molto...molto lontani.

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