sabato 15 settembre 2012

Da nessuna parte



"The men who love you, you hate the most
They pass right through you like a ghost
They look for you, but your spirit is in the air
Baby, you're nowhere..."



Me lo ricordo, lo sai? Mi ricordo di te, mi ricordo quando mi avevi dedicato (cantandolo) questo pezzo. Eravamo seduti su una panchina della stazione, io seduta in mezzo alle tue gambe, appoggiata a te. Era inverno, era pomeriggio inoltrato e faceva freddo e buio, intorno a noi solo le luci dei bus che arrivavano e partivano, il vociare sommesso della gente che tornava da lavorare.
Eravamo così splendidamente giovani...così imbattibili.
Mi sono voltata per osservarti, quando mi hai detto che questa frase sembrava parlare proprio di me. Tu hai smesso di giocare con i miei capelli, quando mi sono voltata, e hai sollevato le mani in segno di resa inarcando le sopracciglia. Poi mi hai baciata, forse per zittirmi, forse per parlarmi. Forse tutt'e due le cose insieme.
E allora sono stata zitta, e ho ascoltato.
Volevo dirti che, anche se da molti anni non so più dove tu sia e cosa stia facendo della tua vita, io di te mi ricordo. Mi ricordo di quel bacio... e di tutti gli altri. Mi ricordo di averti fatto soffrire, di essermene andata via, come faccio sempre quando sento una persona innamorarsi di me e quando mi accorgo di amarla anch'io. Mi ricordo dei nostri passi insieme di quell'inverno e non solo, mi ricordo delle emozioni, una per una, che abbiamo vissuto. Mi ricordo di quella panchina, della tua bellissima voce che cantava sommessa le parole di questa canzone che amavo da sempre...
Ora non puoi baciarmi per zittirmi, e allora te lo dico: avevi ragione. Lo sapevi già, lo sapevo anche io. Io scappo, scappo da chi mi ama, scappo da chi amo. Eravamo molto giovani, ma tu lo avevi già capito. Altri, dopo di te, non lo hanno mai fatto.
Ti ringrazio, per avermi lasciata andare via senza cercare di trattenermi, ti ringrazio di avermi vista, di avermi lasciata essere da nessuna parte perché ne avevo bisogno. Ti ringrazio di avermi insegnato ad ascoltare.
Molti anni dopo, alcuni amori dopo, amori veri e maturi, io non sono ancora da nessuna parte. Nessuno è riuscito a fermarmi, nessuno è riuscito a darmi un luogo e braccia in cui rimanere.
Io, continuo a scappare...
Io continuo a non essere da nessuna parte.

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie mille! Ogni commento a un mio post, per me è qualcosa di splendido.
      P.S.
      La canzone è bellissima, come ho detto nel post, la amo davvero da sempre.

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  2. E' dura lasciare andare via l'amore, so cosa vuol dire.

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    1. Credimi, è dura anche rendersi conto di sentire il bisogno inspiegabile di fuggire...è come rubare a se stessi.
      Io ho rubato a me stessa molte volta nella mia vita. Forse so il motivo, forse no, o forse non del tutto, ma aspetto il giorno in cui troverò le braccia nelle quali sentirmi, finalmente, a casa. Probabilmente devo fare ancora qualche passo dentro di me, prima.

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